Non sono ne Robin Hood, ne Giovanni Mucciaccia, anche se molto spesso le persone mi ci scambiano.

Mi chiamo Riccardo e ho deciso di diventare il più grande nemico dei fuffaguru di dubai.

Ho preso un volo, sono arrivato davanti al burj khalifa per andarli a prendere per le orecchie uno per uno..

Ma aspetta, forse come al mio solito sono andato un pò per la tangente.

Ero sempre il più piccolo tra i miei coetanei, ma sembravo il più grande.

Non per statura, non per esperienza di vita, ma perché ho sempre avuto una consapevolezza che gli altri non avevano: il mondo non è progettato per farti vincere.

Se segui il percorso standard – scuola, università, lavoro, pensione – hai già perso in partenza. E io lo vedevo chiaramente.

Lo vedevo nei miei genitori, nelle loro facce stanche dopo il lavoro.

Lo vedevo nei professori, che insegnavano cose che neanche loro avevano mai applicato nella vita reale.

Lo vedevo nei ragazzi che mi stavano attorno, convinti che un pezzo di carta e 40 anni di carriera sarebbero stati il loro biglietto per la libertà.

Io non ci stavo. Ero ossessionato dai numeri.

Dalle leggi che regolano i mercati.

Dai sistemi che muovono il denaro.

Non ho mai cercato di "fare soldi" nel senso banale del termine. Ho cercato di capire chi li faceva davvero. Così ho studiato.

Matematica finanziaria, la giurisprudenza, le leggi che regolavano il mercato e il mondo.

Ho lavorato con quelle persone... Ma sapevo che non era abbastanza.

Ero bravo a riconoscere i pattern, a vedere connessioni che gli altri non vedevano.

Così ho iniziato a testare strategie di automazione sui mercati finanziari.

Non si trattava di “giocare in Borsa”.

Si trattava di costruire qualcosa che potesse giocare al posto mio.

E poi ho preso il rischio più grande della mia vita.

Ho investito 3 milioni di dirham per sviluppare un codice di intelligenza artificiale che gestisse i miei soldi al posto mio.

L’idea era semplice: avevo messo da parte qualcosa e volevo smettere di lavorare ed essere il pensionato piu giovane della storia inoltre se gli hedge fund di Wall Street usano algoritmi per guadagnare miliardi, perché non potevo farlo anch’io?

Non è stato immediato.

Non è stato facile. Ho bruciato capitale, ho passato notti insonni a ottimizzare il codice.

Ma alla fine, ha funzionato.

Ha funzionato così bene che in pochi anni mi ha permesso di andare in pensione a 26 anni.

La prima volta che ho visto il mio saldo crescere senza fare nulla, ho capito che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa.

Perché il denaro senza tempo è inutile. E il tempo senza denaro è una prigione. Perché sto condividendo tutto questo? All’inizio, usavo il codice solo per me.

Poi per la mia famiglia. Poi per i miei amici. E ogni volta i risultati erano gli stessi: guadagni automatici, zero stress.

A quel punto mi sono chiesto: e se lo aprissi al pubblico? Così ho iniziato a fare i conti. Quanto vale realmente?

Se anche una persona con un capitale modesto riesce a generare, diciamo, 3.000€ al mese senza fare nulla, quanto sarebbe giusto chiedere? Il 50% dei guadagni?

Troppo. Il 30%? Ancora tanto. Alla fine, ho pensato a un prezzo fisso: 1.500€ al mese.

Perché se qualcuno ti mettesse 3.000€ al mese sul conto senza farti muovere un dito, pagare la metà per avere il servizio sarebbe un affare. Ero pronto a lanciarlo con questo prezzo. Giusto, logico, sostenibile.

Ma poi ho pensato: visto che so le sue potenzialità, e se mi prendessi una percentuale sui guadagni che faccio fare alle persone?

Markus mi diede del pazzo come hai visto nel video qui sopra. Sono andato contro investitori, round finanziari, i classici processi che fa un impresa prima di esplodere.

Tutto perchè volevo rendere qualcosa accessibile a tutti. Quella cosa che avrei voluto io quando 6 anni fa o iniziato il mio percorso di vita REALE, non quello che mi ha impostato qualcun altro.